La nostra storia

1995

Il sito serviziosociale.com nasce nel 1995, all’inizio della diffusione dell’internet in Italia, per iniziativa spontanea dell’Assistente Sociale Mario Abrate. Pochi mezzi e tanta buona volontà per creare quella che – per un lungo periodo – è stata l’unica risorsa professionale on line. Intorno a serviziosociale.com si raccolgono presto un gruppo di colleghe e colleghi che contribuiscono con testi, articoli, news, normative e iniziative varie a far crescere il sito in termini di contenuti.

Chi collabora lo fa a titolo gratuito (non potrebbe essere diversamente) mettendo insieme un curioso mix di passione e curiosità tecnologica con il desiderio di condivisione dei saperi. Su tutto l’intuizione che ben presto le regole della comunicazione e della diffusione della conoscenza, a cui eravamo abituati, sarebbero state oggetto di una trasformazione epocale.

1997

Dopo 2 anni dall’apertura del sito (1997) viene creata la mailing list il primo vero strumento “social” di quegli anni. La mailing list coglie la domanda di condivisione e di confronto dalla professione; si iscrivono nel tempo circa 1200 persone che danno vita ad una dinamica attività di confronto. L’avvento dei social ridurrà di molto l’utilizzo di questo strumento, che comunque ancora oggi ha momenti di sporadica vivacità. Asit ha deciso di mantenere questo spazio in quanto consente percorsi argomentativi più ordinati e di conseguenza più riflessivi.

2003

È in questo spazio virtuale che alcune persone discutono e decidono di incontrarsi in un raduno a Roma a maggio 2003. Sarà l’inizio di un confronto che 3 anni dopo porterà alla fondazione dell’Associazione ASit – Servizio sociale su internet.

In un sito web la crescita dei contenuti, dei progetti editoriali, delle iniziative ha un back office impegnativo che non è sostenibile da una sola persona ed i pur esigui costi di gestione, sono comunque costi.

In quella fase il sito ha dei collaboratori occasionali, ma di fatto non c’è una vera struttura organizzativa. Di questa cosa discutiamo in un incontro – ancora molto spontaneo – nel maggio del 2004 a Torino, ospitati nella sede del CROAS Piemonte. Il collega Abrate si rende disponibile a cedere il dominio (gergo tecnico per indicare i nomi dei siti) www.serviziosociale.com a questo gruppo informale che è lo zoccolo duro nella futura associazione.
Il gruppo è “virtuale”. Si è formato ed esiste on line e questa è una esperienza nuova per tutti, E anche difficile (in quegli anni) definirlo gruppo e per di più gruppo di lavoro, la trasformazione si genera allora dalla possibilità di confrontare l’esperienza comune o le curiosità, è uno spazio potenziale, che permette di condividere; il percorso è lento, graduale perché occorre creare un clima di fiducia reciproca. continuità di comunicazione, condivisione e scoperte messe in comune.

2006

L’associazione vera e propria si forma ufficialmente a Roma il 25, 26 e 27 novembre 2006. La  dimensione istituzionale “materializza” il gruppo, in qualche modo lo strappa alla evanescenza della rete, ma essere associazione permette di individuare la mission di ASit che attraverso internet vuole promuovere la condivisione dei saperi.

ASit comunque rimane sostanzialmente “un gruppo”, persone che discutono, che condividono, che aprono a percorsi riflessivi, cercando il coinvolgimento dei colleghi che approdano ai nostri spazi e che si rendono disponibili a dare un contributo.

2014

Questa prima, lunghissima fase, ha un suo culmine il 31 ottobre 2014, quando ASit organizza un convegno a Roma su “La riflessività nelle professioni sociali”. Al convegno partecipano oltre 200 Assistenti Sociali e il tema centrale è condiviso dai rappresentanti dell’ Ordine degli Psicologi e dell’Associazione Nazionale degli Educatori Professionali. Il convegno accende il faro su quella che è di fatto la mission di ASit: l’utilizzo della rete per la diffusione di una cultura del servizio sociale attraverso condivisione dei saperi e percorsi di riflessività.

 

Un po’ di archeologia: per curiosare nel passato del sito puoi attingere alla risorsa web.archive.org e digitare, nell’apposito spazio, il nome del sito www.serviziosociale.com

Web archive è un’organizzazione no-profit che dal 1996 ha iniziato a salvare miliardi di pagine web in modo  da mantenere una memoria di quanto è stato pubblicato negli anni. Ci sono i siti così come erano stati costruiti ed è possibile  – attraverso una timeline – osservare il progressivo cambiamento.