La Rivista di Servizio Sociale

La Rivista di Servizio Sociale nasce nel 1961 sulle ceneri del Notiziario, una pubblicazione che “aveva inteso la sua funzione come suscitatrice, all’interno della categoria degli assistenti sociali, ai quali era particolarmente rivolto, del senso di appartenenza ad un gruppo professionale con problemi omogenei ed interessi comuni. Questa azione aveva un particolare significato in un periodo indubbiamente difficile per la professione, quando le comunicazioni tra i gruppi professionali e tra i singoli assistenti sociali, ancorchè essere scarse, erano praticamente inesistenti.”  (dalla prefazione del n. 1)

La rivista nasce con 2 obiettivi principali: costruire (riconoscere) una disciplina del Servizio Sociale e porre il ruolo degli Assistenti Sociali quali interlocutori attivi delle scelte della politica sociale.

L’indice completo dei fascicoli pubblicati dal 1961 a oggi, è disponibile e liberamente scaricabile nel formato .ods. clikkando qui Questo formato è leggibile dalla quasi totalità dei programmi per la gestione di foglio di calcolo.

Istruzioni per l’uso del file sommario-open.ods

La scelta di utilizzare il foglio di calcolo per il sommario è dovuta alle potenzialità di questo strumento rispetto al più comune foglio di scrittura (Word o simili) in quanto consente ordinamenti e ricerche mirate.

Al momento dell’apertura il file vi apparirà composto da due fogli di lavoro (saggi e documenti) entrambi strutturati in ordine cronologico di pubblicazione. E’ comunque possibile creare autonomamente altri ordinamenti (per autore per esempio). Entrambi gli elenchi (saggi e documenti) hanno la seguente struttura:

Anno di pubblicazione

Numero del fascicolo

Autore

Titolo dell’articolo

AA.VV

Sotto la colonna AA.VV possono esserci numeri preceduti dal segno “+” che indica (in numero) quanti altri autori hanno collaborato alla stesura di quel saggio o documento.

I programmi di gestione dei fogli di calcolo hanno incorporata una funzione “cerca” che può essere utile per effettuare ricerche per parole chiave. Tuttavia va considerata la questione che la parola chiave eventualmente utilizzata, agisce sui titoli degli articoli (o documenti) e che non sempre il titolo può contenere specificatamente quel termine pur trattando l’argomento che ci interessa ricercare.

E’ opportuno inoltre considerare il mutamento del lessico professionale dal 1961 ad oggi per il quale, per esempio, difficilmente potrà ritenersi sufficiente – per una specifica ricerca sul tema –  la parola chiave “disabili”, mentre troveremo utili articoli sugli “handicappati” utilizzando tale termine (oggi concettualmente superato), presente in questa forma nei titoli e nel corpo degli articoli almeno fino ai primi anni ’80